“Abbiamo deciso di rivolgerci al laboratorio di sartoria della Caritas anche a fronte del rapporto che ci lega da ormai quattro anni. Conosciamo i progetti e le attività della Caritas e con questa scelta abbiamo sposato l’idea un prodotto che dà valore alla dignità della persona e al diritto al lavoro”, spiega Michele Laporta, presidente dell’organizzazione di produttori.
Con il progetto “Storie e Stoffe” la sartoria della Caritas cittadina di Bisceglie seleziona gli abiti e i tessuti provenienti da donazioni pubbliche e crea nuovi indumenti con i tessuti di riciclo, promuovendo la cultura del riuso. Con i proventi della vendita provvede all’acquisto di viveri e farmaci per persone in difficoltà.
I cento camici acquistati da Op Agritalia sono realizzati in cotone misto a lino da sarte, professioniste del cucito che hanno perso il lavoro, e da soci lavoratori e volontari, tra cui persone in situazioni di svantaggio, che prestano servizio presso la Caritas di Bisceglie.
Una scelta che promuove il sapere artigianale, l’economia circolare e l’inclusione sociale e che sposa a pieno i valori di Op Agritalia. Tra le esperienze dell’organizzazione di produttori, da sempre impegnata nella realizzazione di progetti che promuovono la cultura del lavoro come strumento di inclusione nella società, c’è “Primo Passo”, esperienza nata nel 2018 da una partnership tra la Caritas Diocesana e l’impresa sociale “Terre Solidali”, al fine di favorire una nuova prospettiva di lavoro e di integrazione sociale anche a persone titolari di protezione internazionale. Op Agritalia, inoltre, è impegnata in progetti di inclusione lavorativa di ragazzi con neuro diversità grazie alla collaborazione con la cooperativa “Work Aut”.